NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL PRONTO SOCCORSO IN TOSCANA: “FILOSOFIA CONDIVISIBILE”, AFFERMA IL PRESIDENTE MOLINARO

Cambia l’organizzazione del Pronto Soccorso in Toscana. La nuova organizzazione, approvata dalla Giunta regionale con una delibera del 24 luglio, prevede un modello per percorsi omogenei in pronto soccorso, sulla base di un documento che è parte integrante della delibera stessa e che è stato elaborato dal gruppo di lavoro interprofessionale che la Regione ha istituito esattamente un anno fa. “Le proposte approvate dalla Giunta regionale, e di conseguenza il nuovo modello organizzativo, sono basate su una filosofia che è assolutamente condivisibile – afferma il Presidente del collegio IPASVI di Arezzo Cosimo Molinaro. Il progetto infatti punta sul rafforzamento del ruolo infermieristico del Triage dal quale partiranno i nuovi percorsi di cura, non più identificati da codici contraddistinti dal colore come avviene adesso ma da cinque codici numerici, raggruppati poi in tre linee di attività, che rappresenteranno il nuovo approccio con il paziente e il nuovo modo con il quale sarà indirizzato alle cure”. Il Triage, nella nuova organizzazione, rappresenterà sempre di più il momento fondamentale nel quale l’operatore sanitario, che in questo caso è un infermiere, fornirà la prima valutazione assegnando un codice al paziente, avvalendosi se necessario di un apposito Team di Valutazione Rapida medico-infermieristico. Cinque, come detto, i nuovi codici di priorità: il codice 1 sarà Emergenza, il 2 Urgenza Indifferibile, il 3 Urgenza differibile, il 4 Urgenza Minore e il 5 Non Urgenza, con tempi massimi di attesa, intesi come avvio delle prime attività del percorso clinico-assistenziale, che vanno dall’immediatezza del codice 1 ai 240 minuti del codice 5. Considerato che tra gli accessi al pronto soccorso, e quindi anche tra le cause del sovraffollamento che spesso li caratterizza, circa l’80% viene oggi classificato con livelli di priorità bassa o media, sono stati individuati i percorsi di See & Treat e di Fast Track che saranno in grado di sottrarre un numero importante di utenti al pronto soccorso gestendoli in aree specifiche in grado di dare risposte efficaci. Il See & Treat è una risposta assistenziale alle urgenze minori gestito dall’infermiere di pronto soccorso sulla base di protocolli medico infermieristici condivisi e prevede, con l’applicazione delle procedure previste dal protocollo, la risoluzione del bisogno del paziente e anche la dimissione diretta al completamento del percorso. Il Fast Track, importante novità del nuovo modello, è invece rappresentato da un modello organizzativo che, sulla base di esperienze realizzate negli Stati Uniti, nel Regno Unito, Canada e Australia, individua uno specifico percorso, al momento del Triage, indirizzando i paziente appartenenti ai codici di minore priorità ad un percorso specialistico secondo protocolli diagnostico terapeutici ben definiti, con una prevalente componente infermieristica e la responsabilità clinico in capo al medico specialista erogante. Altro importante elemento del nuovo modello organizzativo è l’Osservazione Breve Intensiva, strutturata in un’area specifica che, con un’elevata intensità di gestione, ha l’obiettivo di individuare in un tempo definito e limitato il setting assistenziale più idoneo per il paziente. “La nuova organizzazione, come risulta chiaro anche dal titolo del progetto, si basa su un sistema di percorsi omogenei – commenta il Presidente Molinaro. Ai tre percorsi clinico-assistenziali corrispondono tre linee di attività e aree specifiche, dotate di diverse caratteristiche strutturali e tecnologiche che però condividono l’area destinata al Triage, vero motore iniziale di ogni percorso, e quella della Diagnostica. Ovviamente per il personale è prevista una formazione specifica ed anche aggiornamenti e verifiche, ma ritengo che si possa affermare che da questa nuova organizzazione emerga l’importanza, in materia di primo soccorso, della figura di un infermiere che, forte della sua preparazione e della sua esperienza, assume un ruolo centrale. Sono certo che i nostri professionisti saranno all’altezza di questa sfida”, conclude il Presidente del collegio IPASVI di Arezzo Cosimo Molinaro.